Come Raccogliere Prugne e Susine

Sapete che differenza c’è tra prugne e susine? In teoria, le specie di tipo europeo sarebbero chiamate prugne, e quelle asiatiche susine, ma in pratica spesso i due termini vengono considerati equivalenti. Prugne o susine, quel che è certo è che ce ne sono tantissime varietà, tutte buone e salutari.

Coltivazione

Coltivare un albero di susine in giardino è quindi un’ottima idea, non soltanto per le virtù dei suoi frutti, ma anche per la bellezza della fioritura e per le caratteristiche della pianta, che non diventa troppo grande e si adatta abbastanza sia al terreno che al clima. Tra le condizioni che non tollera, un terreno povero e sabbioso e la siccità, che causa la caduta prematura dei frutti. Invece gli alberi di prugne non temono il gelo, anche se possono essere danneggiati dalle gelate tardive.

La potatura si divide in due fasi: alla fine dell’inverno si sfoltiscono i rami secondari non produttivi e si eliminano eventuali succhioni sviluppatisi sull’asse centrale della pianta, mentre da fine giugno a metà luglio oltre ai succhioni si eliminano i rami a legno in soprannumero.

Per l’impianto, i periodi migliori sono il tardo autunno o la fine dell’inverno. Il terreno andrà lavorato e poi bisognerà concimarlo con regolarità. L’irrigazione dovrà essere accurata per avere frutti sani: la mancanza d’acqua potrebbe renderli gommosi, oppure far perdere elasticità alla buccia, causandone la spaccatura alla prima pioggia.

Un modo per proteggere il susino dalla disidratazione è anche eliminare le infestanti, che potrebbero sottrargli troppa acqua. Ma per i frutti il pericolo arriva anche dall’alto: è meglio quindi predisporre delle reti che impediscano agli uccelli troppo golosi di banchettare con le nostre prugne!

A maggio arriva il momento del diradamento manuale dei frutti, che è importante per avere una fruttificazione costante e di qualità. Conviene lasciare un paio di frutti per ogni dardo fiorifero.

Raccogliere prugne e susine

E finalmente, in questa stagione arriva il momento della raccolta! Le susine si raccolgono insieme al peduncolo, cercando di non sfregarle troppo: la patina bianca che sembra ricoprirle è in effetti una specie di cera che le protegge dalla disidratazione e permette di conservarle un po’ più a lungo.

Come conservare prugne e susine dopo la raccolta

Dopo avere raccolto prugne e susine, è importante conservarle correttamente per mantenerle fresche il più a lungo possibile e preservarne il sapore. Ecco alcune opzioni per conservare prugne e susine dopo la raccolta:

Conservazione a temperatura ambiente: Se le prugne e le susine non sono completamente mature, puoi conservarle a temperatura ambiente per qualche giorno, fino a quando non raggiungono la maturazione desiderata. Disponile su un piano di lavoro o in un cesto, in un unico strato e lontano dalla luce diretta del sole.

Conservazione in frigorifero: Per una conservazione più lunga, riponi le prugne e le susine in un sacchetto di plastica forato o in un contenitore con coperchio non ermetico per consentire la circolazione dell’aria. Conservale nel cassetto della frutta del frigorifero, dove la temperatura è leggermente più alta rispetto al resto del frigo. In questo modo, le prugne e le susine possono durare fino a due settimane.

Congelamento: Per conservare prugne e susine per un periodo più lungo, puoi congelarle. Per farlo, segui questi passaggi:
a. Lavare e asciugare accuratamente i frutti.
b. Rimuovere il nocciolo tagliando la frutta a metà o utilizzando uno snocciolatore.
c. Disporre le prugne e le susine su un vassoio rivestito di carta da forno in un unico strato, con la parte tagliata rivolta verso l’alto.
d. Congelare le prugne e le susine per diverse ore o fino a quando sono completamente congelate.
e. Trasferire i frutti congelati in sacchetti per congelatore o contenitori ermetici, eliminando il più possibile l’aria.
f. Conservare i frutti congelati nel congelatore per un massimo di 6-12 mesi.

Essiccazione: Un’altra opzione per conservare prugne e susine è essiccarle. Puoi utilizzare un essiccatore elettrico o il forno per essiccare i frutti. Per farlo, lava e asciuga i frutti, rimuovi il nocciolo e taglia le prugne e le susine a metà. Disponile su un vassoio da essiccatore o su una teglia rivestita di carta da forno e asciuga i frutti a bassa temperatura (50-60°C) per diverse ore, fino a quando non sono morbidi ma non appiccicosi. Una volta essiccate, conserva le prugne e le susine in un contenitore ermetico in un luogo fresco e buio.

Seguendo queste indicazioni, potrai conservare prugne e susine dopo la raccolta e goderti il loro sapore anche a distanza di tempo.