Come stanno le vostre piantine in vaso? Non staranno un po’ strette? Questo è il periodo ideale per rinvasare le piante in contenitori più ampi!
Perchè travasare le piante
Il travaso delle piante è una pratica comune nella cura delle piante in vaso o in contenitori, che consiste nel trapiantare la pianta in un contenitore più grande. Questa operazione è importante per diverse ragioni:
Migliora la condizione delle piante: il travaso delle piante aiuta a mantenere la salute delle radici, permettendo alla pianta di avere spazio sufficiente per crescere. Inoltre, il terreno fresco e i nutrienti aggiuntivi forniti dal nuovo substrato stimolano la crescita delle piante, aumentandone la vitalità e la produttività.
Previene la compattazione del terreno: il terreno in cui sono piantate le piante può diventare compatto e denso nel tempo, impedendo alle radici di respirare e di assorbire i nutrienti necessari. Il travaso permette di arieggiare il terreno e di rimuovere eventuali radici morte, favorendo una migliore circolazione dell’aria e dell’acqua.
Riduce la competizione tra le radici: se le piante sono troppo vicine le une alle altre o se il contenitore è troppo piccolo, le radici possono diventare troppo fitte e competere per l’acqua e i nutrienti, impedendo una crescita sana e vigorosa. Il travaso permette di fornire alle radici più spazio, riducendo la competizione tra di esse e favorendo la crescita armoniosa della pianta.
Permette di controllare le malattie delle piante: il terreno in cui sono piantate le piante può ospitare batteri, funghi e altri parassiti che possono compromettere la salute delle piante. Il travaso permette di rimuovere eventuali residui di malattie o di parassiti, riducendo il rischio di diffusione e di infezione.
In generale, il travaso delle piante è una pratica importante per mantenere la salute e la vitalità delle piante in vaso o in contenitori. È importante, tuttavia, prestare attenzione alle esigenze specifiche di ciascuna pianta, scegliere il momento giusto per il travaso e utilizzare un substrato adeguato e di qualità.
Scegliere il vaso per rinvasare
Per rinvasare una pianta vi occorre in primo luogo il nuovo vaso che la ospiterà. Per scegliere il vaso, tenete conto che dovrebbe essere un po’ più grande di quello vecchio: nel caso di contenitori medio-piccoli, dovrà avere almeno due centimetri per lato in più.
Se si tratta di un vaso di terracotta, poi, conviene lasciarlo in acqua per mezz’oretta prima di riempirlo: in questo modo eviteremo che “beva” tutta l’acqua contenuta nel terriccio.
Svasare la pianta
Afferriamo la pianta per il colletto e sfiliamola dal vaso tirando delicatamente. Se il vaso è morbido, possiamo premere delicatamente sui lati per aiutare la fuoriuscita, mentre se è duro possiamo battere lievemente.
Il rinvaso delle piante
A questo punto è il momento del rinvaso. Il nostro nuovo vaso dovrà avere un po’ di ghiaia o di argilla espansa sul fondo, per facilitare il drenaggio, e uno strato di terriccio per portare la pianta al giusto livello. Prima di inserirla, rompiamo leggermente il pane di terra con le mani, poi posizioniamola nel vaso e riempiamo con il terriccio. Ricordiamoci di annaffiare abbondantemente.
La scelta del terriccio per il rinvaso
Per molte piante possiamo usare del terriccio universale, come il Fiorfiore o il VIP, ma alcune piante necessitano di un terriccio specifico. Se stiamo rinvasando delle acidofile, per esempio, è molto importante usare un Terriccio per Acidofile. Anche le cactacee vanno rinvasate, ogni due o tre anni (… ricordate di usare i guanti!), e necessitano del loro terriccio specifico. E così via dicendo: Piante d’Appartamento, Fioriere e Terrazzi… ogni pianta ha esigenze diverse e può trarre benefici da un terriccio diverso.