Oggi vorrei proporvi un simpatico esperimento: piantare un ippocastano a partire dal seme! Crescerà rapidamente e vi darà grande soddisfazione.
Scegliere il seme di ippocastano
Il primo passo è selezionare il seme, cioè nel nostro caso la castagna. Dovrà essere grosso e intatto, senza danni agli involucri esterni. Se è possibile, evitiamo quelli che potrebbero essere caduti dall’alto su superfici dure, perché è probabile che siano rimasti danneggiati.
Già che ne parliamo, ricordiamo anche che le castagne dell’ippocastano sono molto belle, ma non sono commestibili. Una ragione in più per utilizzarle invece per la semina!
Piantare il seme di ippocastano
Mettiamo la nostra castagna in un vaso pieno di terriccio per piante da fiore. Dovrà essere affondata nel terriccio per metà.
A primavera si libererà del suo involucro e comincerà a germogliare…
Trapiantare l’ippocastano
Prima dell’inizio dell’estate conviene trapiantare il nostro piccolo ippocastano. Se lo lasciassimo troppo a lungo nel vaso, le sue forti radici potrebbero farsi strada attraverso i fori di drenaggio e cercare direttamente il terreno…
Scegliamo una posizione riparata, in modo che sia in ombra nelle ore più calde e non sia esposta a venti freddi. L’ippocastano è molto adattabile quindi qualsiasi tipo di terreno andrà bene, purché lo manteniamo fresco… dovremo anche fornirgli un tutore a cui aggrapparsi nella crescita.
Già durante l’estate, l’ippocastano formerà l’astone centrale, arrivando anche a 40 centimetri. Una bella crescita in così pochi mesi!
E l’emozione di veder crescere un albero vero e proprio, passo dopo passo, sarà un piacere che vi accompagnerà lungo gli anni.
Coltivazione dell’ippocastano
L’ippocastano (Aesculus hippocastanum) è un albero originario dei Balcani e dell’Asia occidentale, ma si è diffuso anche in Europa e Nord America per le sue bellezze ornamentali. La coltivazione dell’ippocastano richiede alcuni passaggi specifici:
Irrigazione: Durante il primo anno di crescita, assicurati di annaffiare regolarmente le piantine, mantenendo il terreno umido ma non saturo. Una volta che l’albero è stabilito, l’ippocastano generalmente tollera brevi periodi di siccità.
Fertilizzazione: Applica un fertilizzante equilibrato all’inizio della primavera per sostenere la crescita dell’albero. Segui le istruzioni del prodotto per le dosi e le modalità di applicazione.
Potatura: Potare l’ippocastano per rimuovere i rami danneggiati e per mantenere una forma desiderabile. La potatura dovrebbe essere effettuata durante il periodo di dormienza invernale. Utilizzare strumenti adeguati e ben affilati, come seghe, forbici da potatura o troncarami, a seconda delle dimensioni dei rami da rimuovere. Quando si tagliano i rami, è importante fare un taglio pulito e netto, inclinato leggermente verso l’esterno per evitare l’accumulo di acqua e prevenire malattie. Non lasciare monconi di rami, poiché ciò può favorire l’ingresso di parassiti.
Monitoraggio: Controlla regolarmente l’albero per segni di malattie o infestazioni di parassiti, come la minatrice del castagno e l’antrace del castagno, che possono danneggiare la pianta.